La Fondazione di Venezia

La nascita della Fondazione di Venezia 
La Cassa di Risparmio di Venezia, nata l'11 gennaio 1822, per quasi due secoli ha svolto contemporaneamente due funzioni. Da un lato agiva come operatore economico e dall'altro destinava parte degli utili di tale attività a finalità sociali, volte a promuovere il suo territorio. Ha così accompagnato le comunità locali nelle diverse trasformazioni sociali, politiche ed economiche. Dopo più di un secolo, in cui queste due attività si sono intrecciate, nel 1990 con il decreto noto come "legge Amato", si è deciso di scorporare dalla banca la funzione di operatore sociale. Sono così nate le Fondazioni Bancarie tra cui anche la nostra. Mentre la Banca fa ad oggi parte del Gruppo San Paolo, i mezzi ricavati dalla sua privatizzazione costituiscono il patrimonio della Fondazione, nata nel 1992. Nella tradizione plurisecolare, questa Fondazione continua e arricchisce le attività volte a fini di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico.
La Fondazione, in particolare, si dedica a tre settori rilevanti: formazione, ricerca scientifica e conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali.

Conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali
L'intervento della Fondazione nel settore dei beni e delle attività culturali è rivolto al recupero, alla riqualificazione e alla diffusione di aspetti significativi per la cultura veneta.
Gli interventi della Fondazione in tale ambito permettono di:
•attivare dei piani di fund raising rivolti ad un contesto non solo locale o regionale, ma anche a carattere nazionale e internazionale;
•razionalizzare la gestione delle risorse da parte degli enti interessati, coordinando l'offerta culturale rispetto alle esigenze del territorio;
•estendere il co-finanziamento di tali iniziative ad una pluralità di potenziali partner.

Il programma della Fondazione si realizza anche attraverso la modalità "contributi e donazioni", che opera in termini di grant making cioè direttamente "su domanda". Questa attività è svolta dalla Fondazione secondo una procedura di evidenza pubblica, per il sostegno di numerose iniziative caratterizzate da una erogazione media contenuta. Per quanto riguarda l'erogazione a mezzo "bando" la politica della Fondazione è stata quella di incentivare progetti di qualità, sia premiando le diverse aree in proporzione al numero delle domande pervenute, sia applicando criteri di selezione al fine di valorizzare le migliori iniziative.


Beni e attività culturali – Interventi in cooperazione
Gli interventi in partnership nel settore dei beni e delle attività culturali sono concentrati sull'offerta culturale promossa dai principali enti della provincia. Gli interventi della Fondazione in tale ambito permettono a tali enti di attivare dei piani di fund raising rivolti ad un contesto non solo locale o regionale, ma anche a carattere nazionale e internazionale. L'intervento della Fondazione permette di: razionalizzare la gestione delle risorse da parte degli enti interessati, di coordinare l'offerta culturale rispetto alle esigenze del territorio, di estendere il co-finanziamento di tali iniziative ad una pluralitàdi potenziali partner.
La società strumentale della Fondazione di Venezia (M9 District, già conosciuta come Polymnia) si occupa dello studio, avvio e gestione di interventi formativi nel campo dei beni e delle attività culturali, principalmente nel settore delle arti visive e delle discipline correlate.

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