La cultura? Va meglio del settore automobilistico e dell’information technology!

In un post precedente ho annunciato l’INFO DAY sulle modalità di accesso al Programma Cultura 2007-2013 che si sarebbe svolto il 4 Settembre 2009 a Roma. Con piacere vi segnalo un’altra edizione di questo utile strumento informativo: per il giorno 4 Dicembre 2009 l’Antenna Culturale Europea (CCP - Cultural Contact Point – Italia) ha organizzato un incontro bilaterale sul “Programma Cultura 2007-2013” in collaborazione con l’Unical, Università della Calabria. I destinatari sono amministratori e funzionari pubblici operanti nel settore della cultura, associazioni e/o organizzazioni culturali, università, istituti di alta formazione e ricerca scientifica.
Per partecipare all’INFO DAY è necessario compilare ed inviare la scheda di adesione entro e non oltre il 30 novembre 2009.
Il programma della Giornata Informativa e la scheda di adesione sono consultabili on-line.



Io ho seguito l’INFO DAY di settembre con grande interesse, schiarendomi le idee su molti punti importanti. Ho cercato di fare una sintesi del contenuto, nella speranza di indicarvi, magari, qualche punto di vostro interesse.
L’approfondimento ha avuto inizio con l’introduzione da parte della Dott.ssa Leila Nista, Project manager CCP Italy, dei due rappresentanti della Comunità Europea, Dott. Alessandro Senesi, capo unità aggiunto del Dipartimento Cultura e Dott.ssa Silvana Verdiani, esperta dell’agenzia EACEA.

Gli interventi sono stati articolati seguendo i punti base della guida al Programma Cultura 2007 - 2013 che riguardano la presentazione delle domande e procedure di selezione, condizioni finanziarie e settori del programma, oltre ovviamente all’introduzione al programma stesso.



Il Dott. Alessandro Senesi ha presentato il Programma Cultura 2007 - 2013, spiegando l’interesse dell’Unione Europea alla cultura. Questo interesse si basa su fattori economici, che non hanno una grande visibilità nella stampa e nei mezzi di informazione pubblica e perciò sono meno ovvi, e fattori di carattere sociale, sicuramente più visibili.

Il dato sorprendente e di peso piuttosto rilevante è che il prodotto cultura equivale al 2,6% del PIL dell’UE. Il fatturato del settore cultura in Europa è superiore a quello del settore information technology e del settore automobilistico. Questi hanno sicuramente più visibilità, ma sono economicamente meno pesanti. I dati delle indagini statistiche culturali del 2003 confermano le economie creative come economie di successo e sostengono la convinzione dell’importanza del settore cultura per il sistema economico.

I fattori sociali, più evidenti, riguardano l’utilità della creatività come fattore di sviluppo individuale. Attraverso l’arte, la creatività e la cultura si sviluppano le capacità individuali, il dialogo interculturale e la coesione sociale.

Come si concretizza l’impegno dell’UE per la cultura?

Nel 2007 L’UE si è dotata di un’agenda che fissa i 3 obiettivi da gestire attraverso il Programma Cultura:

  • stimolare la diversità culturale ed il dialogo interculturale;
  • promuovere la cultura come fattore di sviluppo dell’occupazione e della crescita economica;
  • integrare la dimensione culturale come elemento vitale delle relazioni esterne dell’UE.

Nel quadro complessivo del programma cultura 2007 - 2013 l'UE si prefigge 3 obiettivi strategici:

  • promuovere la mobilità transnazionale degli operatori culturali;
  • incoraggiare la circolazione transnazionale delle opere e dei prodotti artistici e culturali;
  • favorire il dialogo interculturale.

EACEA
La gestione finanziaria del programma cultura come strumento per la sussidiarietà della cooperazione culturale in Europa è delegata all’agenzia EACEA - il braccio operativo della Commissione Europea. Dopo l’introduzione, la Dott.ssa Silvana Verdiani spiega cosa sono i progetti culturali, descrivendoli come progetti tra enti pubblici e privati di paesi diversi al fine di accrescere la collaborazione multisettoriale in materia culturale tra i 27 paesi dell’UE ed alcuni altri paesi eleggibili.



La Dott.ssa Verdiani ha concentrato l’attenzione sui bandi che sarebbero scaduti a breve, precisandone meccanismi di finanziamento e prefinanziamento.

Il suo approfondimento riguardava la procedura di valutazione e selezione dei progetti ed il ciclo di vita di un progetto all’interno dei 2 settori del programma:
- progetti di cooperazione (settore 1) e
- sostegno a organismi attivi a livello europeo nel campo della cultura (settore 2).

I due esperti hanno fornito ottimi consigli ed indicazioni di come preparare una buona domanda di candidatura, tra i quali:

  • Leggere bene i dettagli del programma Cultura e le guide messe a disposizione dall’agenzia EACEA.
  • La candidatura eleggibile deve essere molto chiara e dettagliata. Per realizzare una candidatura ottimale che possa essere eletta, bisogna attenersi alle indicazioni dell’agenzia e svolgere minuziosamente il lavoro preparatorio.

Per saperne di più potete rivolgervi a:

Antenna Culturale Europea CCP-ITALY
Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
via del Collegio Romano 27, 00186 Roma
e-mail: antennaculturale@beniculturali.it
web-site: http://www.antennaculturale.it/

L’Antenna Culturale Europea CCP-Italy, il Cultural Contact Point per l’Italia sul programma Cultura 2007-2013, è stata istituita nell’ambito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

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