Incanti di terre lontane - la pittura italiana tra otto e novecento in mostra

Dopo che aprì la "Scuola d'arte occidentale" in Giappone, dicevo nella Piccola sintesi della storia della pittura giapponese, vennero ad insegnarvi artisti europei tra cui anche Antonio Fontanesi. Fu uno dei pittori che volsero lo sguardo all'oriente, videro le atmosfere incantevoli ed esotiche dalle delicate armonie e ne rimasero ammaliati.
Su questo lontano Oriente si sofferma la mostra INCANTI DI TERRE LONTANE. HAYEZ, FONTANESI e la pittura italiana tra otto e novecento, esplorando l'attenzione dell'arte italiana per lo stile e le atmosfere naturalistiche dell'estremo Oriente.
Eugenio Zampighi, Scena araba, 1882

Oltre ad un centinaio di opere di altri Orientalisti italiani, come Alberto Pasini, Stefano Ussi, Eugenio Zampighi, Pompeo Mariani o Domenico Morelli, questa mostra vede protagonisti Francesco Hayez, che non ha mai direttamente vissuto l'Oriente, ed Antonio Fontanesi, che all'Oriente c'è stato tra il 1876 e il 1878, quando fu chiamato ad insegnare nella neo-fondata Accademia di Belle Arti di Tokyo.
Francesco Hayez, Orientalisti italiani, mostra, Incanti di terre lontane, Antonio Fontanesi
Francesco Hayez, Ruth, 1835

La mostra è aperta dal 4 febbraio al 29 aprile 2012 al Palazzo Magnani, Reggio Emilia.
via TAFTER

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