La nascita della fotografia, Joseph Nicéphore Niépce e il bitume di Giudea

Di recente si è chiusa una mostra a Mannheim, in Germania, "La nascita della Fotografia", alla quale, per la prima volta in 50 anni, veniva esposta una foto particolare, arrivata in Europa dal Texas.

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"Vista dalla finestra a Le Gras", Joseph Nicéphore Niépce

"Vista dalla finestra a Le Gras", datata 1826, è considerata la prima foto della storia; per ottenerla, sono state necessarie 8 ore di esposizione.
E' stata creata da Joseph Nicéphore Niépce, uno dei pionieri della fotografia, che intorno al 1822 inventò un procedimento per riprodurre le immagini, chiamato eliografia.
Questo procedimento prevede l'uso del bitume di Giudea le cui applicazioni si estendono anche all’acquaforte, al restauro, al uso in liuteria, come colorante. Viene usato come rifinitura antichizzante, per accentuare l'effetto screpolante e per patinature.
Il bitume di Giudea (o asfalto Siriano) è una sostanza di colore da bruno a nero, composta da bitume, standolio (standolio di lino è preparato in assenza d'aria con temperature più alte, ingiallisce di meno, asciuga più lentamente, dà fluidità), argilla ed essenza di trementina; ha la consistenza semisolida ed è impermeabile all’acqua.
Per antichizzare o patinare si stende sull’oggetto con un pennello o con una spugnetta, puro o diluito - a seconda del supporto. Successivamente si rimuove l’eccesso di bitume con uno straccio. Sulla superficie rimane una patina brunastra più o meno accentuata a seconda del risultato che si vuole ottenere. Indurisce se viene esposto alla luce.
Il bitume di Giudea si trova nei negozi di belle arti e nei negozi di hobbistica.

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