Vivendo in campagna ci si abitua ad incontri con vari animali ed insetti. Non è come nelle grandi città, dove guardando in basso generalmente vedi una ruota e sollevando la testa osservi le nuvolette di CO2. Qui basta poco per avere un incontro ravvicinato con fagiani, merli, usignoli, picchi, civette o falchi, scoiattoli, lepri o volpi, cinghiali o caprioli.
La vista della maggior parte di questi è gradita, alcuni, invece, ci incutono timore, anche più del dovuto, perché ci mancano informazioni precise, perché li troviamo repellenti, perché ci spaventano o ci mettono in soggezione. Nel mio caso, uno di questi è lo scorpione italiano (Euscorpius italicus).
Ma, gli scorpioni che vivono in Italia sono velenosi?
Leggendo qua e la ho appreso che sono innocui per l’uomo per le loro piccole dimensioni; la loro puntura è paragonabile a quella di una vespa o di un’ape.
Non è difficile trovarli in mezzo alle pietre, sotto ai mattoni o sui muretti. Generalmente pungono solo per difesa, non per offesa. E’ comunque buona regola non spostare sassi o mattoni a mani nude; un paio di robusti guanti da giardinaggio basterà per togliervi ogni apprensione.
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