Cos'è la scultura?

Le abbiamo viste tutti e sono dappertutto; ma come definirla? Cosa fa lo scultore?  Proviamo a fare chiarezza e a gettare le basi di partenza per capirla e conoscerla meglio.

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Scultura di Kim Hyeog Soo, 2012, foto mia

La scultura è una forma artistica in cui materiali duri o malleabili vengono elaborati in oggetti d'arte tridimensionali. Essa provoca un'intensa impressione tattile che la collega intimamente a noi spettatori e ci consente una maggiore immediatezza e un contatto più diretto nell'esperienza di quanto possa fare, ad esempio, la bidimensionale pittura. A differenza di un pittore, che crea degli effetti di luce nei suoi dipinti, uno scultore manipola effettivamente la luce riflessa e le ombre sulle forme delle sue opere.

La scultura esprime idee, esperienze ed emozioni in volumi fisicamente tangibili. La sua esecuzione viene determinata da fattori oggettivi (scopo, tema, luogo di installazione, condizioni della committenza) e dalle preferenze soggettive dell'artista. Essa va osservata da tutti i lati; la sua massa occupa un volume nello spazio ed è delimitata dai contorni. Le linee di questi contorni "descrivono" non solo la scultura ma anche lo spazio dal quale essa viene "sottratta", creando una condizione di relazione reciproca.

Modellando una scultura, lo scultore crea un volume principale (volume interno) e forme più piccole, la superficie e gli eventuali dettagli decorativi esterni - tutti sostenuti dalla struttura sottostante. Si basa su principi come proporzione, scala, articolazione ed equilibrio tenendo presente l'orientamento delle forme, la loro relazione con lo spettatore e con l'ambiente circostante (per esempio, una scultura all'aperto, e in particolare se vista contro il cielo, può apparire meno massiccia di quando la si guarda in uno studio).

Per fare le sculture, uno scultore può utilizzare un'enorme varietà di materiali (argilla, cera, carta, pietra, metallo, tessuto, vetro, legno, gesso, gomma e vari materiali di recupero). Questi materiali possono essere scolpiti, modellati, stampati, fusi, piegati, saldati, cuciti, elaborati ed assemblati in altri modi e la scelta del materiale da usare indubbiamente influenza il tipo di manipolazione: la plasticità dell'argilla e della cera favorisce una manipolazione fluida e immediata e spesso comporta la visibilità delle tracce di lavorazione nell’opera finita; le superfici di sculture in bronzo vengono spesso accuratamente rifinite per rimuovere ogni traccia di queste “impronte” personali.

L'evoluzione della scultura parte dagli albori dell'umanità ed è tuttora in corso anche se in misura minore rispetto alle altre tecniche più "facili" e tecnicamente più raggiungibili, come la pittura.


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